Le articolazioni, sono zone in cui due o più ossa entrano in contatto tra di loro.
Nel corpo umano esistono moltissime articolazioni (360 circa), che si distinguono per forma e grado di mobilità.
Le articolazioni permettono infinite espressioni di movimento del corpo, adattandosi alle necessità delle nostre attività quotidiane fino a sostenere le straordinarie prestazioni richieste in ambito sportivo/agonistico.
Per capire meglio come funzionano possiamo immaginare come lavora la leva.
La leva è una macchina semplice costituita da una sbarra girevole intorno ad un punto fisso detto fulcro. La leva è vantaggiosa quando con una piccola potenza si riesce a vincere una grossa resistenza. La distanza che intercorre tra il punto di inserzione muscolare della potenza e il fulcro è denominato braccio della potenza, al contrario la distanza tra il fulcro e il punto di applicazione della resistenza viene denominato braccio della resistenza. Più il braccio della potenza sarà lungo meno sforzo si farà nel vincere una certa resistenza.
Possiamo distinguere diversi tipi di leve a secondo della posizione del fulcro:
Leva di I° grado interfulcrale
Leva di II° grado interesistenziale
Leva di III° grado interpotenziale
Questi concetti fisici possono essere trasferiti in biomeccanica definendole leve articolari.
Nelle articolazioni la potenza è rappresentata dalla forza muscolare; la resistenza è rappresentata dalla forza di gravità, muscoli antagonisti, peso corporeo; il fulcro è il punto fisso dove ruota l’articolazione (asse di movimento).
Un’alterazione di posizione dei segmenti corporei nei tre piani dello spazio, come un’’asimmetria del bacino, alterano l’efficienza di queste leve producendo alterazioni degli equilibri muscolari che a loro volta sono fonte di mobilità incongrua, tensioni, dolori, fino a vere e proprie patologie.
Sport e movimento, se effettuati con una buona postura di base, sono gli imprescindibili alleati nella prevenzione. Le attività motorie rinforzano i muscoli e migliorano il metabolismo delle articolazioni impedendone l’irrigidimento, con una pratica di sforzo conforme alla resistenza e alla mobilità individuale, naturalmente. Senza strappi ed eccessi.
Una postura corretta mette il soggetto in condizione di affrontare efficacemente la forza di gravità, riducendo al minimo lo stress da carico; pertanto è considerata fondamentale per la prevenzione delle patologie articolari e muscolari, sopratutto in ambito sportivo.